Taciturno al limite dell'inverosimile, si sa poco e niente del passato di Igor Salipchic, tanto che porta una lametta in bocca per evitare di dire parole superflue e allenarsi all'ergonomia dialettica. Grazie a questo, quando parla non ha peli sulla lingua e dice tutto ciò che pensa.
Eclettico al punto da rendere "eclettico" un aggettivo poco adatto a definire la sua poliedricità , Igor incarna un'avanguardia impossibile da etichettare. Un artista che produce idee senza sosta, idee appartenenti ad un pensiero alieno. Cinema, letteratura, musica, fotografia, fumetto, design, moda, economia, sport e molti altri sono i settori in cui il suo lavoro ha prodotto e continua a produrre innovazioni e momenti di rottura nella tradizione orientale e occidentale.
Igor vive in un luogo ameno ed essenziale, circondato dai cimeli e dalle stravaganti pietre che ha raccolto nei suoi lunghi viaggi intorno al mondo. Rifiutando la ricchezza materiale, spende tutti i proventi della propria attività per visitare i luoghi più impervi del globo terrestre. Le vette dell'Himalaya e i templi tibetani, l'India e il Bangladesh uniti dal Gange, le floreali isole polinesiane, il Messico e i suoi magici funghi, l'Africa nera e la Baia di Hudson: culture e tradizioni da cui attinge ogni volta gli elementi nutritivi per le proprie fantasmagoriche congetture mentali. Parlandoci, non di rado capita che egli possa raccontare delle peripezie affrontate in città e luoghi irreali, riesumando e riadattando come vere descrizioni e atmosfere attinte dai classici della letteratura, del fumetto e del cinema: così scherza sovente sui viaggi intrapresi fino a giungere nelle remote terre di Flatlandia, sulla triste permanenza nell’Arkham Asylum durante il periodo buio della sua adolescenza, sulla guerra in cui fu fatto prigioniero a Macondo dal generale Aureliano Buendia, sulla convivenza di tre mesi con l’inquilino del terzo piano… E così anche il solo discutere con lui diventa un vero e proprio viaggio nella sua mente.
Nella sua lunga carriera ha inoltre lavorato in segreto con famosi cineasti, scrivendo sceneggiature e consigliando effetti speciali uniti ad inquadrature sperimentali che sfruttavano nuovi metodi narrativi. Ha indotto due industrie di giocattoli a snaturare il prodotto iniziale aumentando a dismisura le vendite. Ha creato concept e contenuti per startup e grandi aziende. Pare che la sera si aggiri sui tetti della città di Alba Adriatica ammirando le gesta di supereroi immaginari su cui poi scrive fantastiche storie.