Dopo aver pubblicato da ragazzo il primo libro, Luca Torzolini gira per eventi e fiere per presentarlo e scopre che la dimensione dell’editoria italiana non è affine alle sue prospettive di etica economica e di meritocrazia.
Invece di criticare e non far nulla, come la maggior parte degli scrittori non affini al sistema editoriale, decide di fondare la
Holy Edit, una casa editrice di libri e fumetti che si occupa di distribuire e vendere anche opere di altre piccole case editrici. Qualche anno dopo riscrive da capo il primo libro, epurandolo da elementi giovanili, e si dedica alla scrittura di altre dodici opere: due libri di marketing, un saggio, tre raccolte di poesie, due raccolte di racconti, un libro sperimentale e tre romanzi. Decide di pubblicare nel frattempo altri autori per accrescere la qualità del suo marchio editoriale e per dedicarsi a editare, aggiungere arricchimenti e note all’enorme lavoro di scrittura messo in pratica nei piccoli ritagli di tempo libero a disposizione.
Dopo aver collaborato con decine di riviste operanti nei campi del cinema, della musica e della letteratura, fonda la rivista cartacea Re-volver e successivamente il magazine
Holy Eye, lavorando sul giornalismo culturale e intervistando i protagonisti mondiali dell'arte, della scienza e del business.
Come poeta si esibisce sul palco da solo o insieme ad illustri scrittori attraverso "battaglie poetiche", recitando i componimenti a memoria e spesso con interpretazioni teatrali (mimiche e gestuali) dei testi insieme ad aneddoti introduttivi o racconti straordinari riguardanti la genesi delle poesie.