Arthur nacque nel 2389. Pare che quando fosse bambino Arthur Von Zurkender tentò di costruire un aereo con pezzi di ricambio trovati nell'autodemolizioni, ma non ci riuscì. Non prese un 8 a scuola neanche a pagarlo oro e arrivò a stento a chiudere le scuole superiori. Poi non fu colpito da un fulmine, né pizzicato da un ragno radioattivo. Semplicemente inizio a meditare, dopo aver conosciuto uno yogi e in pochi anni di immersione totale nella conoscenza dell'universo acquisì tutto quanto fosse necessario per utilizzare l'unica cosa che possedeva da sempre: una fervida e inesauribile fantasia. Poi conobbe un guerriero Nahual che giocò col suo centro spostandolo e facendolo rimbalzare in ogni dove attraverso tutte le emozioni dello spettro sensibile. In dieci anni di allenamento nel metamondo e altri dieci dedicati allo studio delle attuali conoscenze tecnologiche della scienza, Arthur fu in grado di creare uno degli strumenti più ambiti nella storia umana: la macchina del tempo. Costruirla non comportava un grande dispendio di risorse economiche, ma per farla funzionare serviva il krontallo in polvere, un materiale rarissimo sulla Terra. Fu li che intervenne il suo finanziatore e attuale capo: Lucifero Torzolini (pronipote dell'artista Luca Torzolini, vissuto a cavallo fra il secondo e il terzo millennio) s'impadronì del brevetto della macchina del tempo e fondò la prima e unica multitemporale ultradimensionale di tutti i tempi. Il resto, come spesso si dice, è Storia.